2021: Un po' di istoria con eSSeRCi SeNZa eSSeRCi

 




Manuale presentato a settembre 2021 da Chiara Lorenzetti 
nel MAIL ART HAPPENING ESSERCI SENZA ESSERCI 2021 (XIV edizione) 
_guroga & enzo correnti vi ringrazia



Manuale per Esserci Senza Esserci

di Chiara Lorenzetti

 

Capitolo 1 

 Assenza ingiustificata

 

Oggi, più che mai, al centro delle nostre riflessioni collettive ci

sono lo spazio e il corpo con cui lo abitiamo, le relazioni e gli

strumenti di incontro che continuamente esploriamo e costruiamo

insieme. Partiamo dall’inizio: esserci è un verbo pronominale, il pronome

clitico “ci” indica una terza persona, sicuramente plurale. Può

essere definito anche verbo reciproco perché i soggetti promuovono e

subiscono l’azione con lo stesso grado di intensità. La simmetria

dei due “esserci” è, però, spezzata, rotta, frammentata dalla

congiunzione “senza” che indica un’assenza e una negazione.

Esserci - senza - esserci

Esserci - senza

Senza - esserci

Esserci - esserci

Le tre parole formano una locuzione, sono tutte interdipendenti e se

agiamo per sottrazione non può realizzarsi né la prima condizione

(esserci) né la seconda (non esserci). C’è già nel titolo una

struttura orizzontale, molto diversa dalle molteplici verticalità

gerarchiche nelle quali di solito siamo costretti, non c’è

coercizione ma possibilità, non c’è esclusività ma pluralità.

Nel 2008 - in occasione del IV Incontro artisti contemporanei -

nella Carrozzeria Rizieri di Pontedera (Pisa) viene esposta la prima

edizione della mostra di arte postale “eSSerCi SeNZa eSSerCi”. Il

progetto nasce come evento collaterale di “Transformations prendete,

per esempio, un pazzo” e risponde all’esigenza di sovvertire o

meglio, aggirare, la regola autoimposta dell’evento principale:

esporre ed essere fisicamente presenti, incontrarsi.

Il tema della mostra è la pazzia, la follia, un appello estremo al

liberare le menti creative dai modelli di mercato, respingere e

rifiutare un fare arte estetizzante e compiacente, resistere alle

coercizioni esterne, aderire alla verità in “una carrozzeria, luogo

di lavoro, di sudore, di fatica” . La coordinazione di Enzo Correnti,

Barbara Calonaci e Antonio De Rose (1954-2013) rende possibile una

partecipazione collettiva, libera e consistente: artiste e artisti

di tutta Italia inviano in via Garella 43 decine di collages,

disegni, frottages. L’allestimento delle opere è immersivo, fogli di

carta stesi su fili che creano percorsi labirintici: il ponte a

quattro colonne, il banco da lavoro, le pinze, la piega lamiera, le

vernici diventano supporti, acquisiscono nuovi significati e ruoli

in uno spazio aperto di discussione.

1 Intervento di Ina Ripari sulla locandina della IV edizione di “Incontro

artisti contemporanei”.

 

Capitolo 2

 Carrozzeria per macchine creative (2008 - 2015)

 

L’esperienza di “eSSerCi SeNZa eSSerCi” si ripropone con regolarità

dal 2008 al 2015 a Pontedera, le opere d’arte postale da poche

decine passano a essere centinaia. Nel 2010, per la III edizione,

insieme a Enzo Correnti, entra nell’organizzazione, come grafica,

_guroga: artista venezuelana, video artista, performer, grafica,

laureata in arte con menzione in arti multimediali e performance,

avvocatessa e post-laureata in economia. A fianco della

partecipazione di numerose artiste e di svariati artisti italiani,

si aggiungono mail art provenienti da Uruguay, Serbia, USA,

Venezuela e altri paesi. Le tecniche espressive si modificano e

moltiplicano: fotografie, poesie visive, tecniche miste rendono le

opere sempre più eterogenee e suggestive. Questo modo di operare si

riflette anche nei contenuti che vengono indagati come esercizio di

libertà: non c’è giuria, non c’è scelta, non c’è nessun premio, la

ricompensa più alta è portare avanti un’azione artistica e politica

che riesca a far convivere individualità e pluralità senza che l’una

sopraffaccia l’altra. In accordo e assonanza con una visione fluxus,

neo-dada e antisistemica “eSSerCi SeNZa eSSerCi” prende forza e

potere, un potere dolce e lirico in grado di far emergere

espressività inedite e antidogmatiche. Nel 2012 _guroga prende parte

al coordinamento dell’evento diventando, con Enzo Correnti,

co-curatrice. Nell’ottobre dello stesso anno l’esibizione viene

realizzata anche in Venezuela, a Caracas, in occasione della Fiera

Internazionale dell’Aviazione Civile Venezuelana: 138 artisti

partecipano da 22 paesi del mondo presentando in totale 184 opere di

arte postale. L’anno seguente l'esperimento si ripete: la macchina

creativa è stata innescata, funziona ed è strumento di

partecipazione attiva.

Nel 2015, da un’idea di _guroga, in Venezuela viene realizzata

un’esposizione itinerante di arte postale “Libertà e volo” di arte

postale, presentata in diverse sedi - Isola di Coche, Colonia Tovar,

Galipán, Cumaná, El Cigarral.



Capitolo 3 

Officina Dada Boom e storie di happenings (2016 -

2020)

Nel 2016 l’esperienza di “Artisti in carrozzeria” - resa possibile

da e con la collaborazione di Lepanto e Luigi Zucconi - si conclude

e l’evento di mail art prende un’altra forma, cerca un’altra casa e

altre realtà in cui innestarsi, passa da evento collaterale ad

autonomo nella sua IX edizione. Lo spazio che l’accoglie - fino al

2020 - è l’Officina di arte fotografica e contemporanea Dada Boom di

Viareggio (Lucca) che ospita l’omonimo collettivo. Le pratiche

artistiche che dal 2014 vengono esposte e sperimentate lì sono

molteplici, pubbliche e sociali; uno spazio ibrido che accoglie

dipinti, video installazioni, fotografie, produzioni di new media

art, performance. “eSSerCi SeNZa eSSerCi”, come il luogo dove

approda, si fa fucina meticcia di arti ed eventi, la mail art resta

il fulcro di un’inarrestabile forza di azione-reazione che intesse

infinite trame tra artisti e curatori, e che dà vita a performance

sonore, audiovisive, relazionali in grado di attivare e mobilitare i

partecipanti. Nel 2017, per i suoi primi dieci anni, gli eventi che

nei due giorni (30 settembre e 1 ottobre) si realizzano sono

moltissimi, dodici performance e installazioni di video-art fra cui

L’aria finalmente libera di Enzo Correnti, Antonio De Rose e Murat

Onol, citazione del titolo della VI edizione (2010) di “Incontri

artisti contemporanei”.

 

Capitolo 4

 Itinerari (2020 - ∞)

 

Il 2020, l’anno spartiacque, il trovarci impreparate e impreparati,

fragili, lo sconvolgersi delle nostre consuetudini, il demolire, il

costruire a fatica di nuovo. Come se il cerchio si chiudesse, le

premesse con le quali “eSSerCi SeNZa eSSerCi” iniziava diventano

un’urgenza improrogabile; i nostri corpi soli sono costretti alle

distanze, sono privati degli atti di amore e rabbia, di cura e

condivisione, e in quel “silenzio e attendere il ritorno di un’eco,

si perpetua il primo richiamo della lontananza” . Ed è un richiamo 2

intrecciato di connessioni, ricordi e mancanze. La mail art le

recupera, come se fossero detriti di una forza creativa autonoma e

inarrestabile, un’energia che ha bisogno di generare e attivarsi, da

immaginario tramutarsi in materia. Nel tredicesimo anno Enzo

Correnti dà un luogo espositivo alla mostra nello Spazio G43, la più

piccola galleria alternativa di Prato; uno spazio privato, familiare

risponde al bisogno di trovarne uno pubblico che renda possibile

l’incontro delle opere,delle artiste e degli artisti. La

partecipazione internazionale ed estesa ha riaffermato con forza il

senso di comunità, sorellanza e fratellanza artistica e

l’interconnettività alla base di questa pratica.

Nel 2021 la XIV edizione - piena adolescenza di “eSSerCi SeNZa

eSSerCi” - viene pensata e realizzata come mostra itinerante,

esposta e inaugurata nello spazio sociale Ri Cre AzionƎ presso il

Cantiere Sociale Versiliese in via Belluomini 18 di Viareggio

(Lucca)gestito dal Collettivo Dada Boom. Il nome è un omaggio

all’omonima opera di Giacomo Verde (1956-2020), prima video

installazione realizzata ed esposta al Cantiere Sociale in occasione

del Fast Workshop “TrasformAzione” (2014).

Orizzonti, mondi possibili, saperi condivisi che non erano nemmeno

immaginati si sono realizzati in questi tredici anni passati e si

compiranno ancora fuori dal sapere accademico, dai circuiti

ufficiali, svincolando le opere e la creatività dalla

mercificazione.

 

“Le convocazioni di eSSeRCi SeNZa eSSeRCi sono esposte in luoghi non convenzionali con la caratteristica

essenziale o principio della "mailart": «totale assenza di selezione, giuria o la vendita delle opere. Semplicemente

presenta riuniti un gruppo di artisti internazionali (mailartisti) con la sua libertà di pensiero». Tutti espongono

con uguali condizioni di partecipazione suoi lavori d'arte senza senso di preferenza o gara.”

_guroga

“uN Mio PENSieRo SuLL'aRTe PoSTaLe…

Mi SoNo SeNTiTo SeMPRe uN CaNe SCioLTo…

NoN iMPoRTa Se eRo NeL CaMPo DeLLa CuLTuRa, LaVoRo,

PoLiTiCa, aRTe, PoeSia o aLTRo…

Mi SoNo SeNTiTo aNCoRa Più LiBeRo

Da QuaNDo Nei LoNTaNi aNNi ‘70

Ho iNiZiaTo a SPeDiRe ai Miei aMiCi La Mia aRTe PoSTaLe

Ma SeNZa SaPeRe CoS’eRa?!

PeR Me L’aRTe PoSTaLe NoN è aLTRo CHe

La FoRMa Più LiBeRa e CReaTiVa CHe C’è NeL MoNDo DeLL’aRTe CoNTeMPoRaNea…

QuaNDo La CRiTiCa, Le GaLLeRie, iL MeRCaTo

iNGaBBieRaNNo e MeRCiFiCHeRaNNo L’aRTe PoSTaLe

NeLLo STeSSo MoMeNTo Ne DeCReTeRaNNo La Sua FiNe!”

 

Enzo Correnti

2 Italo Calvino, Prima che tu dica “Pronto”,1985.




 

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